sábado, 1 de diciembre de 2018
Paisajes Marinos Caribeños
XLII Exposición Individual de Fotografías: "Aves VI" del 8 al 23 de Diciembre, en la Galeria de Arte, MAXART.
© 2018 by Enzo Casamassima. All rights reserved. No part of this document may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, without prior written permission.
jueves, 1 de noviembre de 2018
La povertá
XLI Exposición Individual de Fotografías: "Los Miserables" del 10 al 25 de Noviembre, en la Galeria de Arte, MAXART.
La povertà é la più grande violenza
Malthusianesimo
L’economista inglese Thomas Malthus (1766-1834) elaborò
una teoria che attribuiva all’aumento demografico, la povertà e la fame nel
mondo. Si tratta del rapporto esistente tra la popolazione e
le risorse naturali disponibili in natura. La sua teoria ipotizza il controllo
delle nascite per impedire la fine delle risorse naturali non rinnovabili.
In un suo saggio del 1798, Malthus sostiene che la
crescita demografica non è ricchezza per lo Stato, come sosteneva la maggior
parte degli studiosi dell’epoca, i quali pensavano che la crescita esponenziale
della popolazione avrebbe determinato un avanzamento per l’umanità. Malthus
afferma che la crescita della popolazione avrebbe portato a uno squilibrio
fatale con le risorse disponibili sul pianeta, come quelle alimentari, avviando
il processo d’impoverimento dell’umanità.
Questione viva già all’epoca, poiché il rapido avanzamento sia tecnologico che scientifico, supponeva una rapida crescita demografica e di conseguenza, favorire un grande flusso migratorio. Come volevasi dimostrare!
Questione viva già all’epoca, poiché il rapido avanzamento sia tecnologico che scientifico, supponeva una rapida crescita demografica e di conseguenza, favorire un grande flusso migratorio. Come volevasi dimostrare!
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martes, 2 de octubre de 2018
Il Corpo Umano III
XL Exposición Individual de Fotografías: "Playas y Mares" del 6 al 21 de Octubre, en la Galeria de Arte, MAXART.
Cada ser humano tiene ácaros microscópicos en las
pestañas y los folículos capilares.
Ogni essere
umano tiene acari microscopici nelle ciglia e nei follicoli capillari.
La sustancia más dura del cuerpo humano es el esmalte
que se encuentra en nuestros dientes.
La sostanza
più dura del corpo umano è lo smalto che si trova nei nostri denti.
Si el ojo humano fuera una cámara digital, tendría 576
megapíxeles. El ojo puede distinguir alrededor de 10 millones de colores
distintos.
Se l’occhio
umano fosse una macchina fotografica, avrebbe 576 megapixel. L’occhio può
distinguere circa 10 milioni di colori diversi.
El cuerpo tiene
suficientemente hierro como para crear un clavo de hasta 7.6 centímetros de
largo.
Il corpo ha
sufficientemente ferro per fabbricare un chiodo di 7.6 centimetri di lunghezza.
El cerebro humano es lo más sofisticado que conocemos
en todo el universo. Los humanos tienen más neuronas a los dos años que en
cualquier momento de su vida, aunque al cerebro le demora 20 años madurar.
Il cervello
umano è il più raffinato che conosciamo in tutto l’universo. Gli umani hanno
più neuroni a due anni che in qualsiasi momento della sua vita, anche se al
cervello le serve 20 anni per maturare.
En toda la vida, una persona consume unos 75.000
litros de agua.
In tutta la
vita, una persona consuma circa 75.000 litri di acqua.
El cerebro no deja de trabajar nunca y, de hecho, está
más activo cuando duermes. Los científicos aseguran que una persona normal
tiene un promedio de 70.000 pensamientos por día.
Il cervello
non smette di lavorare mai e, di fatto, è più attivo quando dorme. Gli
scienziati assicurano che una persona ha mediamente 70.000 pensieri il giorno.
La nariz y las orejas nunca dejan de crecer.
Il naso e
le orecchie non finiscono mai di crescere.
La piel es el órgano más largo del cuerpo y nunca deja
de renovarse. Cada minuto la piel se deshace de 50.000 células muertas. En una
vida eso representa 18,1 kilos de piel.
La pelle è
l’organo più lungo del corpo e mai smette di rinnovarsi. Ogni minuto la pelle
si libera di 50.000 cellule morte. In una vita questo rappresenta 18.1 chili di
pelle.
La forma y el contenido de las lágrimas que derramamos
de los ojos, varían mucho en función de las emociones o situaciones que
desencadenan esas lágrimas. Es por ello que las lágrimas de alegría son
diferentes de lágrimas de dolor, que a su vez son diferentes de las lágrimas
que aparecen cuando cortamos una cebolla.
La forma e
il contenuto delle lacrime che versiamo dagli occhi, variano molto in funzione
delle emozioni o situazioni che scatenano queste lacrime. Per questo le lacrime
d’allegria sono diverse dalle lagrime di dolore, che a sua volta sono diverse
dalle lacrime che appaiono quando tagliamo una cipolla.
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sábado, 1 de septiembre de 2018
Roma
XXXIX Exposición Individual de Fotografías:"Las Salinas III" del 8 al 23 de Septiembre, en la Galeria de Arte, MAXART.
Gli Antichi Romani in America
Il
continente americano, prima della sua scoperta avvenuta nel 1492 ad opera di
Cristoforo Colombo, fu visitato da altri popoli europei. Attorno all'anno mille
giunsero i Vichinghi e, udite, udite, fin dall’epoca Repubblicana era visitata dai
Romani.
Il buon
Pitagora, nel V sec. a.C., fu il primo a stabilire che la Terra avesse forma sferica. Plinio il Vecchio, circa mille e cinquecento anni prima di Copernico, nel
suo Naturalis Historia, asserí che la Terra girasse attorno al proprio
asse, per il sorgere e tramontare del Sole. Anche per Cicerone,
Tolomeo, Seneca, Plutarco e Giulio Cesare, solo per citarne alcuni, la terra
era sferica e ruotava intorno a se stessa e intorno al Sole. Dedurre che
potevano raggiungere le Indie, navigando verso Ovest, fu una conseguenza
logica. Del perché le cose e l’acqua degli oceani rimanessero lì dov’erano e
non si disperdessero nello spazio, non ci arrivarono. Per la sua spiegazione
scientifica, bisognò aspettare il genio di Newton.
Tra le tante
prove che evidenziano lo sbarco dei Romani nel continente Americano, vi è il ritrovamento
della spada di un legionario Romano sulla costa orientale del Canada,
nell'isola di Oak, in Nuova Scozia e alcune monete d’oro cartaginesi, coniate circa
2.500 anni fa. Poi, scolpite sulle pareti di una caverna, sono state ritrovate alcune
immagini di legionari Romani che allineati marciavano con uno scudo e una
lancia e al loro fianco, un capitano con un elmo piumato in testa.
Al largo dell’Isola
di Oak, sono stati ritrovati i resti di una nave Romana del I secolo. Il
relitto, ancora sul fondale, non è stato portato alla luce per la mancata
concessione del permesso da parte del governo della Nuova Scozia, ricalcitrante
nel conferire il dovuto ossequio ai Romani e riscrivere la storia dell’umanità.
I Romani ritennero
quei territori le coste orientali dell’India, errore in cui incapperà un
millennio e mezzo più tardi, anche Cristoforo Colombo.
I Romani disegnarono
nel Mediterraneo, le più funzionali traiettorie marittime che portarono nell’Urbe,
dai più lontani territori dell’Impero, le spezie più varie, le sete più pregiate,
le migliori opere statuarie e pittoriche, i gioielli più preziosi.
La flotta di
Augusto, comandata da Tiberio, si spinse nelle acque settentrionali dell’Europa,
superando capo Skagen, a nord della Danimarca. La flotta di Giulio Agricola,
all’epoca di Domiziano, circumnavigò la Britannia, s’impossessò delle Orcadi e
navigò fino ad avvistare la misteriosa isola di Tule, collocata oltre il
Circolo Polare Artico.
L’isola di Tule è descritta dal navigatore greco, Pitea
di Marsiglia, del IV sec. a.C., nel libro andato perduto, Intorno
all'Oceano. Solo geografi e matematici come Eratostene e Ipparco, credettero al
racconto di Pitea, il quale aveva per primo osservato e descritto l’alternanza
di sei mesi di luce e di buio, caratteristico delle zone polari e altre importanti
rilevazioni convalidate dagli scienziati greci alessandrini. Pitea, affermava
che la mitica isola di Tule si trovava a sei giorni di navigazione verso nord
dalla Britannia e, a una giornata di navigazione verso Nord da essa, si trovava
il mare solidificato, che chiamò Cronio. Tule, era l’Islanda.
I Romani penetrarono in Africa alla ricerca delle sorgenti del Nilo, affacciandosi sul Mar Rosso. Partendo da Tingi, Tangeri, la circumnavigarono sin dal II secolo a.C., toccando le Canarie, Zanzibar, il corno d’Africa e arrivando sino in India, dove in età Imperiale, periodicamente approdavano navi mercantili scortate da quelle militari.
Poi, quando
la Mesopotamia divenne provincia romana, l’India fu raggiunta ancor più
facilmente attraverso il Golfo Persico, toccando anche i porti meridionali
dell’Arabia e dello Yemen.
Durante il
principato di Claudio si spinsero sino all’isola di Taprobane, Ceylon, e sul
versante orientale dell’India fino alle foci del Gange. All’epoca dei Flavi,
tutte le rotte per l’India erano conosciute. Plinio il Vecchio ne fornisce
l’itinerario, con i periodi ottimali per arrivarci, tenendo conto
dell’alternanza dei monsoni.
La seta
cinese che circolava a Roma era reperita in India, ma ci sono testimonianze che
i Romani giunsero anche in Cina. In una nave Romana affondata davanti alle
coste della Toscana, sono stati ritrovati tra l’altro, un corredo di
attrezzature chirurgiche e dei farmaci, con sostanze come l’ibisco e i semi di
girasole che potevano provenire solo dall’Etiopia o dall’India.
A Roma, in
un mosaico del I secolo a.C. compare in un cesto di frutta, un ananas e Plinio
racconta che ai suoi tempi, il mais era coltivato nella Pianura Padana. Ma,
entrambi furono conosciuti solo dopo la scoperta delle Americhe!
Che curiosi
vagabondi questi Romani.
Tratto dal Libro di Storia sull'Impero Romano: "Voci dall'Antica Roma"
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miércoles, 1 de agosto de 2018
Le Fontane di Roma
XXXVIII Exposición Individual de Fotografías: "Auroras y Ocasos II" del 11 al 26 de Agosto, en la Galeria de Arte, MAXART.
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domingo, 1 de julio de 2018
Pio Bove
XXXVII Exposición Individual de Fotografías: "Reptiles" del 14 al 29 de Julio, en la Galeria de Arte, MAXART.
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viernes, 1 de junio de 2018
Aforismi
XXXVI Exposición Individual de Fotografías: "Flores III" del 9 al 24 de Junio, en la Galeria de Arte, MAXART.
Le
persone si dividono in sovrastimati e sottostimati.
Las personas se dividen en sobreestimadas y subestimadas.
Le persone parlano della
tua vita come se la conoscessero meglio di te.
Las personas hablan de tu vida como si la conocieran mejor
que tú.
La
compostezza si tiene per perderla con le persone adeguate.
La compostura se tiene para perderla con las personas
apropiadas.
Passa notti insonni e fa
che non sia colpa del caffè.
Pasas noches en vela y haga que no sea culpa del café.
Auspico
un mondo attivo tutti i giorni per ventiquattr’ore. Il
riposo a turni.
Auspicio un mundo activo todos los días, durante veinticuatro
horas. El descanso a
turnos.
La
falsità, l’invidia e la gelosia sono tre sorelle capricciose.
La falsedad, la envidia y los celos son tres hermanas caprichosas.
Attenti al simpatico.
Eclissa tutti i suoi difetti.
Cuidado con el simpático. Eclipsa todos sus defectos.
Quante micce bisogna
disinnescare per salvare una coppia che scoppia.
Cuántos mechas deben desactivarse para salvar a una pareja
que explota.
Oggi non sono quello di
ieri.
Hoy no soy el de ayer.
L’uomo non è ancora
nato. Per alcune indefinite ragioni c’è la farà.
El hombre aún no ha nacido. Por algunas razones indefinidas
lo logrará.
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