martes, 1 de diciembre de 2020

Coronavirus

 


         LXVI Exposición Individual de Fotografías:          "Playas y Mare IV" del 12 al 27 de Diciembre,                   en la Galeria de Arte, MAXART.




Coronavirus

Se ne sentono di tutti i colori da parte del governo, ma non riescono ad allentare il quadro clinico della nazione e gli scienziati e affini, se la ridacchiano di nascosto, talvolta senza intervenire sugli sproloqui che il governo compie, perché a loro modo di pensare, estranei alle manovre politiche. Quindi, i virologi sono impossibilitati a intervenire con metodi scientifici, per scongiurare le centinaia di morti che ogni giorno sconquassano le anime e le famiglie italiane. Bisognerebbe operare nella societá, con metodi semplici e pratici.

Che i morti della seconda ondata siano colpa dello Stato è palese, il quale non ha saputo scindere la vita dei sani e dei giovani, con quella dei malati e dei vecchi, i quali, da subito dovevano essere isolati in casa, lontani dalla forza lavorativa che avrebbe dovuto seguitare a produrre, invece che infettare il prossimo, facendo risparmiare molti soldi allo Stato, sprecati in interventi inutili e salvando l’economia nazionale. I giovani, i sani, si mischiassero pure tra loro, nelle aziende, nelle scuole e nelle discoteche, lavorando, studiando e divertendosi come sempre, così come chiedono, coprendosi anche il volto se lo vogliono e restando negativi, oppure infettandosi sino a raggiungere la famigerata immunità di gregge, sapendo che se contaminati dal virus, la loro salute non sarebbe intaccata. In questo modo cosa accadrebbe? In 12 mesi, tutti i giovani e i sani si infetterebbero, ma poi il virus scomparirebbe, per mancanza di soggetti da attaccare.

Bisogna salvare le persone che potenzialmente soccomberebbero al virus. Quindi, i vecchi e i malati stiano da soli, lontani dai giovani e dal virus, anche perché la maggior parte di loro, già vivono da soli. Se il virus colpisce e ammazza i vecchi e i malati, perché anche i giovani devono subire tali restrizioni? I giovani e i sani facciano la loro vita di sempre, poiché, il vero problema sono i morti, non i ricoverati, i tamponati e chi rappresenta quei numeri che senza alcun senso, vengono diffusi per confondere e intimorire. Sono i vecchi e i malati che devono difendersi e isolarsi. Non i giovani e i sani. Quelli mandateli a studiare e a lavorare. Ma intanto il tempo è passato e il vaccino tapperà tutte le bocche perniciose.




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