lunes, 1 de abril de 2019

Titanic




     XLVI Exposición Individual de Fotografías:                "Caribbean Faces III" del 6 al 21 de Abril,                     en la Galeria de Arte, MAXART.





Aggiornamenti sulla sciagura del Titanic

Secondo la britannica Lady Louise Patten, moglie dell’ex ministro dell’istruzione, Lord John Patten e nipote del secondo ufficiale del Titanic, Charles Lightoller, sopravvissuto alla sciagura, la nave aveva sufficiente tempo per scansare l’iceberg che ne segnò il tragico destino. Ma il timoniere di bordo, fece virare la nave dalla parte sbagliata e quando si accorse del tragico errore, era ormai troppo tardi.  
Charles Lightoller non rivelò quale fu la vera causa della tragedia. Se lo avesse fatto, i proprietari del Titanic sarebbero andati in bancarotta e i suoi colleghi si sarebbero trovati senza lavoro. Lightoller è morto prima che Lady Patten nascesse, ma sua nonna, le ha raccontato la versione del marito, suo nonno.   
Secondo il racconto di Charles Lightloller, il timoniere si sbagliò nell’eseguire l’ordine, perché all’epoca della transizione dalla vela, al vapore, erano in funzione due sistemi di comunicazione. Uno per la vela e uno per il vapore. I due sistemi erano opposti, quindi l’ordine di virare a dritta, per uno significava girare il timone a destra, mentre per l’altro sistema, voleva dire girare il timone a sinistra.
Quando il primo ufficiale William Murdoch, avvistò l’iceberg e ordinò repentinamente di virare, Hitchins, il secondo timoniere entrò in panico e virò la nave dalla parte opposta. Quando si accorse dell’errore era troppo tardi. Oltre all’errore del timoniere, secondo Lightloller, a causare la morte di tante persone fu la decisione criminale del capitano Edward Smith, di non fermare la nave, sotto insistenza del presidente della White Star Bruce Ismay, che non voleva danneggiare la reputazione della sua società navale. Proseguire la navigazione, fece sì che la nave imbarcasse molta più acqua e affondasse molte ore prima.
Mio nonno definì criminale la decisione di continuare la navigazione del Titanic. La nave più vicina era a quattro ore di distanza e se il Titanic si fosse fermato, sarebbe rimasto a galla fino all’arrivo dei soccorsi.
Michael McCaughan, un esperto di storia marittima che da trenta anni si occupa del Titanic, ha dichiarato al Guardian che non è la prima volta che è citato un errore causato dai diversi sistemi di comunicazione.  
Questa è la nuova tesi sul più drammatico e celebre incidente della navigazione, che il 14 aprile del 1912 fece più di 1500 vittime, nella rotta tra l’Europa e il nord America.





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