LXVI Exposición Individual de Fotografías: "Playas y Mare IV" del 12 al 27 de Diciembre, en la Galeria de Arte, MAXART.
Coronavirus
Se ne sentono di
tutti i colori da parte del governo, ma non riescono ad allentare il quadro
clinico della nazione e gli scienziati e affini, se la ridacchiano di nascosto,
talvolta senza intervenire sugli sproloqui che il governo compie, perché a loro
modo di pensare, estranei alle manovre politiche. Quindi, i virologi sono impossibilitati
a intervenire con metodi scientifici, per scongiurare le centinaia di morti che
ogni giorno sconquassano le anime e le famiglie italiane. Bisognerebbe operare nella societá, con metodi
semplici e pratici.
Che i morti della
seconda ondata siano colpa dello Stato è palese, il quale non ha saputo
scindere la vita dei sani e dei giovani, con quella dei malati e dei vecchi, i
quali, da subito dovevano essere isolati in casa, lontani dalla forza
lavorativa che avrebbe dovuto seguitare a produrre, invece che infettare il
prossimo, facendo risparmiare molti soldi allo Stato, sprecati in interventi
inutili e salvando l’economia nazionale. I giovani, i sani, si mischiassero
pure tra loro, nelle aziende, nelle scuole e nelle discoteche, lavorando,
studiando e divertendosi come sempre, così come chiedono, coprendosi anche il
volto se lo vogliono e restando negativi, oppure infettandosi sino a
raggiungere la famigerata immunità di gregge, sapendo che se contaminati dal
virus, la loro salute non sarebbe intaccata. In questo modo cosa accadrebbe? In 12 mesi, tutti i giovani e i sani si infetterebbero, ma poi il virus
scomparirebbe, per mancanza di soggetti da attaccare.
Bisogna salvare
le persone che potenzialmente soccomberebbero al virus. Quindi, i vecchi e i
malati stiano da soli, lontani dai giovani e dal virus, anche perché la maggior
parte di loro, già vivono da soli. Se il virus colpisce e ammazza i vecchi e i
malati, perché anche i giovani devono subire tali restrizioni? I giovani e i
sani facciano la loro vita di sempre, poiché, il vero problema sono i morti,
non i ricoverati, i tamponati e chi rappresenta quei numeri che senza alcun
senso, vengono diffusi per confondere e intimorire. Sono i vecchi e i malati
che devono difendersi e isolarsi. Non i giovani e i sani. Quelli mandateli a
studiare e a lavorare. Ma intanto il tempo è passato e il vaccino tapperà tutte
le bocche perniciose.
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