domingo, 1 de septiembre de 2013

La condizione umana




III Exposición Individual de Fotografías: “Mi Segunda Tierra” del 21 de Septiembre al 12 de Octubre en la Galeria de Arte, MAXART. La entrada sera libre y las obras a la venta.





Poteva essere gioia


L'istinto di sopravvivenza determina la natura dell'uomo che é invidiosa ed egoista, sempre pronta a rivaleggiare con un suo simile. L'uomo cerca di eliminare qualsiasi ostacolo si frapponga tra se e il soddisfacimento dei propri desideri, nel corso della sua evoluzione, sempre con metodi piú raffinati. Anche nel suo inconscio vede il prossimo come un nemico e l'isinto di sopraffazione ha il sopravvento.


Le regole ci indirizzano verso la tolleranza, l’altruismo, l’umiltà ma l’essere umano istintivamente fa il contrario, salvo dichiararsi innocente al momento opportuno. Le conseguenze più evidenti e devastanti per l’umanità sono la guerra, la povertà, l’ingiustizia. Se fossimo corretti avremmo una vita migliore e ne godremmo. Homo homini lupus, mors tua vita mea, sono alcune delle amare congetture umane.



Questa è una forma scellerata di vivere, cercando spasmodicamente potere e denaro, pensando d’incontrare benessere e progresso. I governanti, con i loro anatemi, sono i principali indiziati di tali nefandezze. Chiedono sempre più alla gente, in nome di freddi numeri, indirizzandoli verso disastri emozionali e in qualche caso verso l’irreparabile. E noi beccaccini, seguendoli, abbiamo perso la serenità, una delle priorità della vita.



La sfrenata cupidigia che attanaglia l’uomo nelle forme più abbiette, porta a disdicevoli squilibri. Un giorno o l’altro, l’uomo farà una cagata cosi grande, da affogarci dentro.



L’uomo, da sempre nella sua evoluzione ha vissuto in maniera naturale, spontanea, dominato e gestito dai suoi istinti. Oggi si è creato delle regole che sono contro natura. Si manifestano incertezze e disagi nel rispettarle e impaurito, vive in perenne conflitto con esse. Soffocare gli istinti, controllare la natura, in nome della civiltà talvolta bugiarda, è un’imposizione malsana. Poi in alcune circostanze l’istinto si fa incontrollabile e in totale disaccordo con le leggi, ci spinge a reazioni irreparabili. La vera civiltà è l’auto controllo.


Le leggi sono coercitive e abusano delle persone in egual misura dei delinquenti. Tutti noi abbiamo sentimenti contrastanti e recalcitranti verso le regole che non possono essere accettate in toto. Si dovrebbe dare all’uomo più libertà d’azione. Bisognerebbe dargli la facoltà del libero arbitrio, la possibilità di agire secondo natura, pur rispettando il prossimo. Più forza e concessioni nelle mani di ogni individuo. Cambiare le regole di un’umanità che sta cambiando. Questa per ora è utopia ma sarà la vita dell’uomo del futuro.   







































































































































































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